Valutazione posturale
La valutazione posturale fornisce delle informazioni per capire le criticità del soggetto e intervenire sui problemi che possono essere generati dalla mancanza di una buona postura come, ad esempio, continuo senso di stanchezza, affaticamento o sonno ma anche dolori costanti o difficoltà di attenzione e concentrazione.
La postura è fondamentale al fine di poter eseguire i movimenti quotidiani con il minor livello di fatica possibile e gravare il meno possibile sulla colonna vertebrale.
Questa analisi parte da un’osservazione generale del paziente: sul piano frontale (davanti e dietro), sul piano sagitale (lateralmente), nell’ambito della flessione anteriore e laterale, di appoggio plantare, dei riflessi posturali e analizza anche la presenza di cicatrici e di curve fisiologiche della colonna vertebrale.
Una volta terminata la disamina, si procede alla ricerca della migliore rieducazione posturale, ginnastica correttiva o altre tipologie di trattamenti.
Rieducazione posturale
La rieducazione posturale è finalizzata al miglioramento dell’equilibrio delle tensioni muscolo-legamentose del corpo.
I problemi fisici connessi alla colonna vertebrale e alla postura possono derivare da sedentarietà, distorsioni curate male oppure interventi chirurgici che hanno modificato movimento ed equilibrio nel corso del tempo. Anche la postura lavorativa, debolezza e rigidità muscolare possono arrecare problemi alla colonna vertebrale che, se curate tempestivamente, possono evitare o combattere scoliosi, lombalgie, ernie, sciatalgie, artrosi e cervicalgie.
La rieducazione posturale migliora elasticità e tonicità dei muscoli, forza e resistenza tramite attività di rinforzo muscolare, respirazione, abilità motoria e la gestione dello stress.
Rieducazione posturale in età pediatrica
La cura e l’attenzione della postura in giovane età è fondamentale per evitare problemi fisici durante la crescita. Questi possono maturare anche per via di una scarsa attività fisica o di ortodonzia precoce, oltre che per posizioni scorrette assunte nel corso del tempo.
Dapprima si analizza la presenza di situazioni irregolari nel bambino/adolescente per capire lo stato della simmetria corporea e lo stato di sviluppo dell’apparato muscolo-scheletrico.
Piede piatto o cavo, ipercifosi, iperlordosi, scoliosi, scapole alate e movimento mandibolare alterato possono essere alcune delle problematiche rilevanti in tenera età che, se mal curate o sottovalutate, possono evolversi in dismorfismi.
Mal di testa, lombalgia e torcicollo possono essere dei campanelli d’allarme poiché è difficile rilevare questi dolori in gioventù. La miglior prevenzione è sicuramente far assumere una postura corretta a casa e far praticare attività sportiva al bambino/adolescente almeno per un’ora al giorno per scongiurare problemi di obesità, sedentarietà e scarsa attività motoria.
Rieducazione posturale terza e quarta età
L’avanzamento dell’età porta ad una riduzione fisiologica del movimento e della flessibilità sia articolare che muscolare.
La rieducazione posturale per terza e quarta età aiuta ad affrontare questo periodo in maniera attiva e positiva, cercando di andare oltre i limiti che gli anni e la salute impongono durante il corso del tempo.
Mantenere attiva l’efficienza delle strutture portanti con allenamenti graduali e costanti, programmati e adatti alle esigenze dettate dalla condizione fisica e muscolare è importante per mantenere la tonicità dei muscoli e ridurre al minimo i problemi ossei che sopraggiungono con l’avanzamento dell’età.
Ginnastica correttiva
La ginnastica correttiva è utile per la correzione di paramorfismi e comportamenti scorretti che si manifestano soprattutto tra i più giovani, ovvero bambini e adolescenti. Attraverso esercizi mirati si può intervenire su determinati disturbi come scoliosi, lordosi, cifosi, varismo o valgismo permettendo i movimenti corretti e la correzione delle posizioni sbagliate del corpo.
Gli esercizi in questo tipo di ginnastica possono essere simmetrici se si sviluppano su entrambi i lati del corpo, asimmetrici se prediligono un solo lato e possono ridurre o alleviare i problemi scheletrici e muscolari causati dai problemi posturali o da patologie che interessano muscoli e legamenti.
Ginnastica respiratoria
La ginnastica respiratoria è finalizzata alla cura delle disfunzioni respiratorie come la BPCO (Broncopneumopatia cronica ostruttiva), asma bronchiale, enfisema polmonare, fibrosi cistica, insufficienza respiratoria cronica e altre patologie collegate alla dispnea.
Queste, a lungo andare, possono portare alla perdita di forza e problemi nei muscoli periferici quindi, per evitare la perdita di autonomia o limitazioni, si propende per un allenamento collegato principalmente alla muscolatura connessa alla respirazione.
Per determinare la tipologia di allenamento più adatta al paziente, vengono fatti degli esami preliminari come lo Shuttle test e il test del cammino per monitorare l’ossigenazione sanguigna e la frequenza cardiaca. In seguito ai risultati è possibile valutare durata, intensità e frequenza degli allenamenti che principalmente vengono effettuati con cyclette, tapis roulant, scale ed alcune combinazioni di movimenti a corpo libero.
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